lunedì 28 luglio 2014

Elena pensa a Paride

 

ODETTE ALONSO

ELENA O L’ALTRO VOLTO DEL SILENZIO

Seduta dietro la rocca
Elena pensa a Paride.
I suoi figli crescono
e Menelao sonnecchia tra le coperte
in un angolo da dove talora la osserva.
Lei fila la rocca
e pensa a Paride
la bellezza e il panico
e qualche volta una lacrima o un batticuore
mentre il filo corre tra le sue dita
e Menelao dorme
e i suoi figli inseguono farfalle
e Paride è un sogno che il tempo le restituisce curato
e ornato vincitore di nulla
in questa sera dolce in cui Elena fila il suo ricordo
con una chiara lacrima o un batticuore.

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Quella di Elena è una figura di donna che ha attraversato i secoli incarnando l’eterno femminino. Nell’Iliade viene sedotta dal principe troiano Paride, abbandona il marito Menelao e parte per Troia: è infine la sua bellezza a dare il via alla guerra di Troia. Nell’Odissea, Elena e Menelao sono invece riconciliati e regnano su Sparta. È a questo momento che si riferisce la poesia della cubana Odette Alonso: Elena è una donna scontenta del suo presente: fila la lana e guarda crescere i figli mentre Menelao continua a dormire, una sorta di “casalinga disperata” di tre millenni fa attratta dal ricordo di Paride, da quel sogno che ancora le fa palpitare il cuore.

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EVELYN DE MORGAN, “ELENA DI TROIA”

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LA FRASE DEL GIORNO
Il ricordo è un compromesso: gli uomini si difendono con quello.
TOMMASO LANDOLFI, Racconti




Odette Alonso (Santiago de Cuba, 23 gennaio 1964), poetessa cubana. Risiede in Messico, dove ha radunato nel 2011 l'Antologia della Poesia Cubana dell'Esilio, la più completa raccolta di poeti cubani residenti fuori dall'isola mai realizzata fino ad oggi, progetto con il quale ha vinto uno dei Premi 2003 del Cuban Artists Fund di New York.



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