venerdì 1 novembre 2013

Novembre: due poesie

 

Novembre, argentiere di nebbie, è il ponte tra i colori d’autunno e le nevi d’inverno. Nell’umidore di un parco Ardengo Soffici e Franco Fortini colgono l’una e l’altra di queste condizioni: il primo una giornata di sole con gli ultimi sprazzi colorati delle foglie, il secondo un fumoso pomeriggio di nebbia nel parco di Monza che rende incerte le forme e le distanze.


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MARINA PETRO, “NEBBIA AUTUNNALE”

ARDENGO SOFFICI

È NOVEMBRE

Presto, cogliamo questi ultimi lampi
di bellezza della terra esausta che si prepara a morire.
Quante volte avremmo voluto fissar nella carta bianca l'emozione,
il nostro amore quasi carnale per la zolla grassa, bollente,
coperta di verdura robusta,
per la spiga pesante che il sole abbrustolisce,
per il grappolo azzurro, lustro,
turgido come una mammella,
per il ramo curvo carico di frutta.
Non abbiamo saputo!
Non perdiamo questi splendori estremi.
Empiamoci gli occhi del vermiglione, della porpora,
dell' arancione dei pampani agonizzanti;
del giallo e del bianco dei fiori ritardatari.
L'erba fresca inzuppata di guazza,
le foglie scintillanti nelle mattine ancora soleggiate,
i tetti che la luce inonda ancora,
i campi e le prode fumanti
come la groppa di un bue che ha lavorato troppo.
Domani il sipario della nebbia calerà su tutto e sul nostro cuore.
Non vedremo, non ameremo più nulla che i nostri ricordi;
non sentiremo che il nostro dolore solitario.

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FRANCO FORTINI

NOVEMBRE AL PARCO REALE

Quella strada, mi sembra, porta
a Treviglio, quell'altra al lago di Como.
Guarda, vicino a quella panchina storta
c'è uno che lava la moto, e un altro uomo

più lontano, legge il giornale.
- Verso l'autodromo qualcosa brucia; o sarà bruma.
Qui a Monza da tanti anni non ci venivo, ma è uguale
a tanti anni fa. Mica stoppie, è che fuma

la nebbia e sono appena passate le tre.
A destra vedrai le vecchie scuderie.
Non c'è da sbagliare. Trovi due vie:
una è per Sesto, la tua è davanti a te.

1957

(da Poesia e errore, Feltrinelli, 1959).

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LA FRASE DEL GIORNO
La Natura, come Noi è talvolta sorpresa / Senza Diadema
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EMILY DICKINSON, Poesie




Ardengo Soffic(Rignano sull'Arno, 7 aprile 1879 – Vittoria Apuana, 19 agosto 1964), pittore, scrittore, poeta e saggista italiano. Più che un futurista vero e proprio, può essere considerato per uso della punteggiatura, analogie e poesia visiva, come scrive Pier Vincenzo Mengaldo, «un Apollinaire italiano in formato ridotto».

Franco Fortini, nato Franco Lattes (Firenze, 10 settembre 1917 – Milano, 28 novembre 1994), poeta, critico letterario, saggista e intellettuale italiano. La sua poesia è testimonianza anche ideologica delle lotte di classe del primo dopoguerra, voce progressista e coscienza critica del fallimento degli ideali.






2 commenti:

Tra cenere e terra ha detto...

Trovo meraviglioso il dipinto, oggi più delle parole...

DR ha detto...

Hai ragione, è incisivo: e vi ho trovato le mie peregrinazioni nei boschi autunnali lungo l'Adda