venerdì 18 giugno 2010

Un dipinto di Vermeer


WISŁAWA SZYMBORSKA

VERMEER


Finché quella donna del Rijksmuseum
nel silenzio dipinto e in raccoglimento
giorno dopo giorno versa
il latte dalla brocca nella scodella,
il Mondo non merita
la fine del mondo.


(da Qui, 2009)

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D’accordo, ci dice Wysława Szmborska, Premio Nobel per la Letteratura nel 1996, il mondo, la realtà in cui troviamo immersi e nella quale dobbiamo vivere, è piena di cose orrende: l’inquinamento che devasta grandi tratti di oceano, l’incubo del terrorismo che non ci consente di viaggiare tranquilli, la follia che prende certe menti e le spinge a sterminare innocenti, lo smog che attanaglia le grandi città, l’economia che va a catafascio, interi paesi che affogano nei debiti. Ma non per questo dobbiamo disperare, non tutto quello che c’è in questo mondo è da buttare: la via di salvezza è ancora una volta quella in cui l’uomo è capace di elevarsi, l’arte, la poesia, la bellezza, la meraviglia… come “La ragazza del latte”, il dipinto in cui Vermeer ha saputo imprigionare la luce per dare forza agli interni e scoprirne la loro essenza più vera.

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Johannes Vermeer, “La lattaia”, Amsterdam, Rijksmuseum

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LA FRASE DEL GIORNO
In effetti ogni poesia potrebbe intitolarsi «Attimo».
WISŁAWA SZYMBORSKA, Due punti




Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923), poetessa e saggista polacca, insignita del Premio Nobel per la Letteratura nel 1996 “per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d'umana realtà”.


7 commenti:

CT ha detto...

la storia del mondo è fatta da tante piccole storie quotidiane , e solo gli eventi eclatanti, spesso brutti, finiscono sulle pagine dei libri di Storia...
ecco perchè mi piace leggere i libri storici dove viene raccontata la vita delle persone comuni, si impara molto di più!

Vania e Paolo ha detto...

...mi piace molto questo post...davvero la gente comune...nuove montagne.
Bravo per aver citato questo scritto.

...oggi ...si và di musica..."attimi"...
http://dinostramano.blogspot.com/2010/05/attimi.html
ciao Vania

DR ha detto...

Vero: la storia che viene ricordata è quella di Napoleone e degli eserciti, di Cavour e delle aule parlamentari, ma a me interessa maggiormente l'antropologia sociale, la vita quotidiana.

A proposito, ricordo "La ragazza con l'orecchino di perla", splendido libro e splendido film su Vermeer

AlmaCattleya ha detto...

Dostoevskij diceva che la bellezza salverà il mondo, ma non intesa nel modo banale dell'estetica (non l'estetismo).

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

wooow! Bel blog!

DR ha detto...

grazie, Ballo... bel nick!

Unknown ha detto...

Bellissimo dipinto, bel verso, l'amplifica l'emozione