mercoledì 17 giugno 2009

Grisham e Amanda

Il lungo processo in corso a Perugia che intende fare luce sull’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, ha una vasta eco mediatica in Gran Bretagna ma soprattutto negli Stati Uniti, patria di Amanda Knox, imputata con l’italiano Raffaele Sollecito e l’ivoriano Rudy Guedé. Oltreoceano si appassionano al processo e con uno sciovinismo tipicamente americano l’opinione pubblica si è schierata per l’innocenza di Amanda: giornali e televisioni cavalcano lo scoop, ma certamente in pochi saranno in grado di comprendere i meccanismi complicati della giustizia italiana e le sue lungaggini burocratiche.

Il re del legal thriller, John Grisham, autore di raffinati best seller incentrati non solo sui ricchi e potenti studi legali ma anche su avvocati di strada e alle prime armi, è in Italia per presentare “Il ricatto”, sua ultima fatica editoriale. Intervistato da Maria Corbi per “La Stampa”, confessa di seguire con interesse il processo per l’assassinio di Meredith e di essere intenzionato a scrivere un libro sulla vicenda: “Negli Stati Uniti la seguiamo molto, ha attirato la mia attenzione, vorrei capirne di più. E se scriverò il libro verrò spesso in Italia, a Perugia, per raccogliere materiale”. Grisham si dice “tendenzialmente innocentista” nei confronti di Amanda, ma ammette che vi siano molte prove a carico della studentessa di Seattle e che “appaia una ragazzina stupida”.

Lo scrittore americano, che prima di dedicarsi alla letteratura era avvocato, si stupisce della lunghezza del processo. Questo, anziché deprimerlo, lo intriga: “Anche per questo mi piacerebbe ambientare un libro da voi per paragonare i due sistemi”. Grisham, del resto, ama molto l’Italia, avendo già ambientato a Bologna “Il broker” e a Parma “Il professionista”, due romanzi che esulano però dal genere legale. Se scriverà davvero la storia del processo di Perugia, c’è da contare che sarà un nuovo successo.

 


John Grisham 

 

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LA FRASE DEL GIORNO
Il dovere dei giudici è di applicare la giustizia; il loro mestiere è di ritardarla, ciascuno conoscendo il proprio dovere e facendo il proprio mestiere.nostro cuore dimora dell'Infinito.
JEAN DE LA BRUYÈRE, Caractères

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