sabato 8 aprile 2017

Le vecchie spiagge

 

JOSÉ MARÍA ÁLVAREZ

AYMANT

Come Benvenuto Cellini, il quale mi attrae più che i maestri del Quattrocento, mi piace errare sulla spiaggia abbandonata dalla marea, raccogliendo conchiglie e ciottoli.
—Claude Lévi-Strauss

…Le vecchie spiagge. Dove sempre
                                              qualcosa
ti porta. Non c’è altra emozione
al mondo come le spiagge…

Cammini in riva al mare. Il sole che lo trafigge,
il velo cristallino,
e le conchiglie
semisepolte dalla sabbia, le strisce
azzurre
disegnate dalla luce.

Non è la tua memoria
che riconosce,
dove sono depositati questa luce, questi colori
queste spiagge trasparenti, la sensazione
del mare tra le dita.
È una felicità senza passato. Solo un istante
di esaltazione, la
Vita
oltre
       l’intelligibile.

(da Museo delle cere, 1970)

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È un’occupazione, quella di raccogliere conchiglie e ciottoli levigati dal mare, che ho in comune con l’etnologo Claude Lévi-Strauss dei Tristi tropici citato in epigrafe, il poeta spagnolo José María Álvarez e qualche milione di persone al mondo. Camminare in riva al mare, respirare l’aria pregna di salsedine, spaziare con lo sguardo su quella distesa apparentemente senza fine mi rigenera, mi ricrea, portando le sue “promesse di osservazioni e di scoperte con cui alletta l’immaginazione”, come dice ancora Lévi-Strauss. Peccato che poi l’etnologo francese, incapace di apprezzare quei “vasti spazi e sfumature di colori infinite”, continui dicendo di preferire la montagna, e nemmeno quella spettacolare delle vette dolomitiche, ma la mezza montagna di pascoli e vacche…  

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Spiaggia

FOTOGRAFIA © CFREDALFORD/PIXABAY – CC0 PUBBLICO DOMINIO

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LA FRASE DEL GIORNO
I giorni passati, la gioia o il dolore / che li illuminarono, chi fu in essi, / irrompono nella memoria / come onde su una spiaggia
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JOSÉ MARÍA ÁLVAREZ, Museo delle cere




José María Álvarez, (Cartagena, 31 maggio 1942) poeta, saggista e narratore spagnolo. È traduttore di Kavafis, Holderlin, Stevenson, Shakespeare, Villon e T.S. Eliot. L'opera principale di Álvarez è Museo delle cere, un lavoro in corso da molti anni nel tentativo di completare un libro unico e onnicomprensivo.


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