giovedì 23 marzo 2017

La goccia del giorno

 

JAIME SABINES

IL GIORNO

È sorto il giorno senza di lei.
Si sposta appena.
Ricorda.

(I miei occhi, più dolci,
la sognano.)

Come è facile l’assenza!

Sulle foglie del tempo
la goccia del giorno
scivola tremando.

(da Horal, 1950)

 

Il poeta messicano Jaime Sabines nel 1947 si innamorò di Chepita Rodríguez, che conosceva dai tempi dell’infanzia e che sposerà nel 1953. È la stessa Chepita a rivelare il senso di questa poesia: “Quando eravamo fidanzati dovemmo separarci molte volte (…) Il 3 aprile del 1949 Jaime e mio fratello Jorge mi accompagnarono all’aeroporto di Città del Messico: tornavo nella mia casa di Tuxtla Gutiérrez perché ero malata. Quella sera Jaime scrisse Il giorno e Horal”. Appare chiaro allora il senso di quella nostalgia: “Non è che muoio d’amore, muoio di te. / Muoio di te, amore, d’amore di te”.

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Gocce

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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LA FRASE DEL GIORNO
Mi conosco in te più che in me stesso. / Sei un continuo miracolo, / un dolore che non sai dov’è.

JAIME SABINES, Poesie scelte (1951-1961)




Jaime Sabines Gutiérrez (Tuxtla Gutiérrez, 25 marzo 1926 – Città del Messico, 19 marzo 1999),  poeta e politico messicano. Noto come “cecchino della letteratura”, la sua poesia tendeva a trasformare la letteratura in realtà. I suoi scritti si basavano sulla sua presenza in vari luoghi quotidiani.



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