giovedì 4 dicembre 2014

Nella tua sola luce

 

ALAIN JOUFFROY

IO RESPIRO SUL CIGLIO DELLE TUE PALPEBRE

Io respiro sul ciglio delle tue palpebre
E tra le dita ti scorrono i miei giorni scintillanti
Lontano da te la mia voce è la tua fontana
E durante il sonno in me circola il tuo sangue

Grande ombra bianca stesa sul mio viso
Che nessuno vede e che mi apre la vista
La mia presenza è la mia gioia nella tua sola luce

(da A te, 1958 - Traduzione di Paola Décina Lombardi)

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Non è una donna quella che il poeta surrealista francese Alain Jouffroy delinea in questi versi: è piuttosto una dea, un’essenza stessa del vivere che si fa respiro e sangue. “Ti guardo in me adagiata” del resto scriveva Jouffroy in Femminilità: quella che si viene a creare nell’amore è un’osmosi.

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RAFAL OLBINSKI, “LA TRAVIATA”

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LA FRASE DEL GIORNO
Tra le nostre mani tutta la terra dorme come un cuore.
ALAIN JOUFFROY, A te




Alain Jouffroy (Parigi, 11 settembre 1928), poeta e critico d'arte francese. Nel 1965 fu uno dei primi ad introdurre in Francia gli artisti della Pop art e i poeti della Beat Generation. Con le edizioni Gallimard contribuì a far conoscere la poesia surrealista attraverso le edizioni tascabili Poésie.


2 commenti:

Gizeta ha detto...

Neppure una voce trovo che non sia degna di nota tra questi post. Bellissime le opere anche di Rafal Olbinski che non conoscevo. Grazie

DR ha detto...

Grazie a te :-)