martedì 16 dicembre 2014

Conturbante e surreale

 

MARIA LUISA SPAZIANI

DARSI LA MANO DI LONTANO

Darsi la mano di lontano è il gesto
più assurdo, conturbante e surreale.
Tu sei vivo, e la stringo in certe notti
anche a Giacomo, Guido, Eugenio ed Emily.

Non c'è tesoro al mondo che non fossi
disposta a barattare, anche la vita,
se sfiorasse nel buio la mia mano
fra cinquant'anni un giovane poeta.

(da Poesia, n. 296, Settembre 2014)

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Maria Luisa Spaziani intesse con queste due quartine un omaggio alla poesia sottolineando quel rapporto di intimità che si instaura tra il lettore e il poeta: tutti noi abbiamo le cosiddette “poesie del cuore”, così come uno o più autori prediletti – facile riconoscere nei quattro nomi citati Leopardi, Gozzano, Montale e la Dickinson – che portiamo dentro di noi, che consideriamo ormai alla stregua di amici.

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Chalmé

MARC CHALMÉ, “RAGAZZA CHE LEGGE”

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LA FRASE DEL GIORNO
Ogni poesia è, a suo modo, una preghiera, in grado di distogliere lo sguardo dall’orizzontalità del nostro vivere e guardare un po’ al di sopra.
MARIA LUISA SPAZIANI, Gazzetta d’Asti, 25 novembre 2012




Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014), poetessa italiana formatasi nel clima postermetico di chiara ascendenza montaliana. La sua poesia è venuta via via distendendosi dal mottetto o epigramma a forme narrativo-discorsive.


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