giovedì 30 ottobre 2014

Centenario di James Laughlin

 

James Laughlin, di cui oggi  ricorre il centenario della nascita, poeta statunitense di Pittsburgh, arrivò alla poesia grazie all’esperienza editoriale presso “New Directions”: lì incontrò Archibald MacLeish, Marianne Moore, William Carlos Williams e soprattutto E.E. Cummings, che influenzò maggiormente degli altri la sua poesia. Echi di Cummings si notano qua e là negli scritti di Laughlin non solo per la tematica amorosa dove l’eros spesso sa risaltare, ma anche per la ricerca stilistica con la cesura di parole (fortunatamente ignorata dai traduttori qui proposti), all’interno di versi disposti in distici e per la totale assenza di punteggiatura.

.

Laughlin

.

.

LA GROTTA

China su di me i capelli
fanno una grotta intorno

al volto in oscurità ove
gli occhi non si vedono

quasi mi dice è un gatto
mi odia dice perché le

faccio trapelare la voglia
e sibila come un felino

offeso più che tenera
con le mani sotto la mia

nuca mi solleva la bocca
all’oscura grotta d’amore
.

(The Cave, da Quello che la matita scrive, Guanda, 1970 – Trad. di Mary de Rachewiltz)

.

.

LA VISITA

Dimmi ragazza implacabile chi
ti credi di affamare

con quel tuo eterno silenzio?
rifiuti di vedermi non

rispondi alle mie lettere né
al telefono eppure il mese scorso

per ben sei volte sei
entrata nei miei sogni e con una

luce incommensurabile hai
inondato il mio sonno le tue

visite sono meravigliose sei
più tenera più gaia di quanto

tu sia mai stata prima ritorna
ancora e ancora ragazza

implacabile torna il mio amore
ti sta aspettando.

(The Visitor - Traduzione di Marco Datini)

.

.

ROMA: AL CAFFÈ

Viene alle undici lei la mattina
incontro a un uomo che la fa piangere

si siedono ad un tavolo in un angolo
parlano seriamente e all’improvviso

si mette a piangere mentre lui prende
tra le sue la mano e parla fitto

lei cerca di sorridere ma quando
lui la lascia di nuovo ripiange

chiede subito un brandy e lo ingolla
e si mette a rifarsi la faccia

poi si avvia verso casa sì lo credo
che lei l’abbia capito che qui vengo

soltanto per guardarla ed aspettare
quel giorno quando lui più non verrà.

(Rome: in the Café - Traduzione di Luciano Luisi)

.

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Amore assoluto / lo definirono gli Scolastici /(caritas perfecta) e Pascal // riusciva bene sull'argomento ma / per me è strettamente personale // e concreto, ha a che fare con te e / il tuo modo di essere con me che è // la sua interezza ed è così / assoluto come nulla può essere.
JAMES LAUGHLIN




James Laughlin (Pittsburgh, Pennsylvania, 30 ottobre 1914 – Norfolk, Connecticut, 12 novembre 1997), poeta, saggista e editore statunitense. Legato al modernismo, elaborò una tecnica personale ed eterodossa, fatta di violenti contrasti tra slancio lirico e ironia, tra un raffinato uso della memoria e profanazioni linguistiche del quotidiano.


Nessun commento: