lunedì 28 aprile 2014

La sete di un solo giorno

 

LUCÍA ALFARO

SETE INCOMPIUTA

Talvolta cammino prima del tramonto
con una pagina incompiuta nelle mie vene.

Discretamente violenterò i miei sogni
per sognare la tua ombra
alla fiamma indifesa della mia candela.

Oltre i miei petali tardivi
e il riflesso strappato delle mie lune,
mi sveglierò, amore,
sentendo che non basta
la sete di un solo giorno per amarti.

(da Nocturno de Presagios, 2010)

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Un amore sensuale è protagonista dei versi della poetessa costaricana Lucía Alfaro, un amore che lascia però sete di sé, che si alimenta con il sogno e con il desiderio: “Mi scombini” dice altrove “e mi sveglio così piena / così tua / così estranea a me / e ai miei contorni”. È un amore totale dunque, che permea ogni istante e ogni cosa, che si impossessa del corpo e dell’anima, del giorno e della notte, del sogno e della veglia.

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ALISA WILCHER, “WOMAN IN WHITE DRESS”

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LA FRASE DEL GIORNO
Quando non si ama troppo, non si ama abbastanza.
ROGER DE BUSSY-RABUTIN, Massime d’amore per le donne




Lucía Alfaro Araya (San José, 1959), poetessa costaricana. Laureata in Economia Aziendalee Filologia, ha un Master in Letteratura latinoamericana. È membro fondatore del Gruppo Letterario Poiesis, nel quale svolge attività di gestione culturale dal 2007. Ha pubblicato Nocturno de Presagios (2010).


4 commenti:

Paolo ha detto...

Non piaciuta. Meglio,molto meglio Beatrice Niccolai. Uffa i versi scritti con la topa...

DR ha detto...

effettivamente...

Vania ha detto...

..invece io la trovo interessante...specialmente quel talvolta all'inizio...crea almeno a me...una grande curiosità.

ciaoo Vania:)

DR ha detto...

Talvolta, come a dire: "Oh, non è che è sempre così, qualche volta ragiono anche..."