domenica 8 aprile 2012

Pasqua e le cicale

 

ERNESTO CARDENAL

GETHSEMANI, KY 

1.

A Pasqua resuscitano le cicale
— sepolte 17 anni allo stadio larvale —
milioni e milioni di cicale
che cantano e cantano tutto il giorno
e la notte stanno ancora cantando.
Solo i maschi cantano:
le femmine sono mute.
E non cantano per le femmine perché sono anche sorde.
Tutto il bosco risuona del canto
e soltanto loro nel bosco non lo sentono.
Per chi cantano i maschi?
E perché cantano tanto? E cosa cantano?
Cantano come trappisti nel coro
davanti ai loro Salteri e agli Antifonari
cantano l’Invitatorio della Resurrezione.
Alla fine del mese il canto diventa triste,
e uno a uno tacciono i cantori,
e poi se ne sente soltanto qualcuno,
e infine nessuno. Hanno cantato la resurrezione.

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Buona Pasqua. Lo dicono, anzi lo cantano, anche le cicale di Ernesto Cardenal, sacerdote della teologia della liberazione, politico e scrittore nicaraguense. Cantano come dei frati davanti ai loro libri sacri – tali sono il Salterio e l’Antifonario, mentre l’Invitatorio è la preghiera che introduce la Liturgia delle Ore. Cantano così, incessantemente, anche le cicale e non c’è alcun motivo perché lo facciano, tantomeno l’amore visto che le povere femmine di cicala sono mute e sorde. Cantano e cantano e cantano fino a sfinirsi e a sfinire gli orecchi di chi le sente riempire il bosco con il loro continuo frinire causato dallo sfregamento di lamine ai lati dell’addome. Cantano il loro risveglio dopo lunghi anni trascorsi nella terra: il loro ciclo di larva va dai 13 ai 17 anni ed emergono poi misteriosamente tutte insieme. Cantano la primavera, cantano la vita che ritorna, cantano la Resurrezione.

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MAGICICADA SEPTENDECIM © UNITED STATES DEPARTMENT OF AGRICULTURE

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LA FRASE DEL GIORNO
Pasqua è meglio di Natale perché Papà ci porta alla chiesa redentorista dove tutti i preti sono vestiti di bianco e cantano. Sono felici perché Nostro Signore è in cielo.

FRANK McCOURT, Le Ceneri di Angela




Ernesto Cardenal Martínez (Granada, Nicaragua, 20 gennaio 1925) poeta, presbitero e teologo nicaraguense. Protagonista della rivoluzione in Nicaragua del 1979, fu tra i massimi esponenti della teologia della liberazione: è stato il fondatore della comunità religiosa di Solentiname.


2 commenti:

Vania ha detto...

...carinissima e si....perfetto anche il link col suono.:)

ciaoo Vania

DR ha detto...

il suono stavolta è davvero funzionale al post, la poesia andrebbe letta con quel sottofondo