venerdì 30 settembre 2011

Come la mente può danzare


ELIZABETH JENNINGS

PENSA A…


Pensa a una delicata morbidezza. Pensa a una nuvola,
non per quello che è, vapore e aria, ma per come
l'immaginazione la domina, la nomina,la trattiene
in bilico sull'orlo della mente. Pensa a un passerotto,
non ancora capace di buttarsi nel volo ma che confida
nella spinta e nello slancio di chi l'ha generato. Osserva
le sfumature di pastello, l'opale dei soli al tramonto,
e come gli alberi si oscurano in ogni trama
e ombra di verde. Pensa al primo timido amore
che non osa dire quello che pensa di vedere ma aspetta
in un librarsi felice, non ancora nel fondo del desiderio.
Pensa alla gioia concreta di un bimbo sulla spiaggia
non ancora diviso dal luogo da dove guada o come
si incolla alle conchiglie o le scaglia di nuovo in una
pozza della roccia.
Pensa ai quadri e alle loro decise trasformazioni,
ritratti che calmano il volto congestionato di un uomo
o una donna che si contempla in uno specchio. E infine,
pensa ai primi invitanti accordi di una musica,
il primo fiero attacco dei violini, poi il suono dei corni,
e poi sii grato per come la mente può danzare
in mezzo e attorno e sotto le parole e rallegrati
e sappi che questo non è un caso.


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La poesia dell’inglese Elizabeth Jennings si situa nel solco della tradizione, rifugge l’innovazione metrica a favore della semplicità dei versi e della linearità della forma. Lo si può notare anche in questa lirica, che sviluppa uno dei suoi temi prediletti, l’evocazione della parte irrazionale dell’intelligenza e dell’emozione umana e la sua comprensione, il percorso verso la completa conoscenza di sé in armonia con l’universo. Questa coscienza, questa consapevolezza, desta meraviglia. E in quello stupore, in quel danzare della mente, capace di connessioni inimmaginabili, sta la grandezza dell’uomo.


KIMBERLY VANLANDINGHAM, "SUMMER CUMULONIMBUS"
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LA FRASE DEL GIORNO
L’arte poetica è tale che, per sua natura, strappa via ciò che non è essenziale per rivelare solo ciò che è importante, ciò che è necessario.

ELIZABETH JENNINGS, Poetry To-day




Elizabeth Joan Jennings (Skirbek, 18 luglio 1926 – Bampton, 26 ottobre 2001), poetessa inglese. Considerata tradizionalista piuttosto che innovatrice, è nota per la sua poesia lirica e la padronanza della forma. La sua opera mostra una semplicità di metro e rima condivisa con i poeti di The Movement: Philip Larkin, Kingsley Amis e Thom Gunn.


2 commenti:

Vania ha detto...

...la GRANDEZZA dell'UOMO ...e si dice di tutto.

...peccato che alcuni non riescano a capire la loro potenzialità..... e alcuni non possano sfruttarle.
ciaoooo Vania

DR ha detto...

probabilmente il segreto sta solo nell'osare... e rialzarsi prontamente quando inevitabilmente si cade