martedì 1 marzo 2011

Nuove poesie per marzo


Ecco marzo con l’annuncio della primavera. Corriamo anche noi con il poeta greco Tàkis Tsiàkos nell’oro della natura illuminata dal sole che comincia a risvegliarsi. Scrutiamo il suo rigoglio nei prati come fa Raffaele Carrieri tra i navigli di Lombardia, con il cuore pronto all’amore e la meraviglia della bella stagione ritrovata.

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TÀKIS TSIÀKOS

CANZONE PER IL SOLE

Così immaginai e così promisi,
e un Marzo ho legato al collo
con un nastro di seta bianca e rossa.
Ed ora sto lottando col sole.

E dico: catturerò la luce che spande
sulla riva - chissà cadrà in una rete
o s'impiglierà a un amo -
se farò filo e filatura.

Tanto e tanto desiderio m'ha preso
di mettermi un vestito tutto oro,
di vestirmi di luce e di sole!
E avere per amuleto il sole.

Che male c'è, o sorte che mi tormenti?
benedico la tua immensa Grazia.
Mio Dio, ch'io solo mi consumi per il sole.

(da Poesia greca contemporanea, Dall'Oglio - Trad. Cristino G. Sangiglio)

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Fotografia © Daniele Riva


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RAFFAELE CARRIERI

MARZO IN LOMBARDIA

a Carla Cantatore

Ahi che marzo affabile
Fu quell'anno a Gaggiano.
Un precoce anticipo d'aprile
Come può sognare
Un pioppo solitario
Che si specchia e s'inganna
Fra le strisce della risaia.

Tiepida era l'aria
Nell'immoto rilucere;
Le acque nei canali
Spingevano la luce
Verso tenere praterie.

Ahi che marzo specchiato
Fu quell'anno!
Al margine dei fossi
Le giunchiglie
Avevano una notte
Ed erano già gialle.
L'odore dello strame
Riscaldava le acque
E gli amanti andavano.

Andavano a giunchiglie
Gli amanti del mese di marzo.
In volo le ali dei passeri
Erano proprio leggiere.

(da Le ombre dispettose, Mondadori, 1974)

 

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LA FRASE DEL GIORNO 
Come la mano si apre marzo, / Come la mano sul mandolino.
RAFFAELE CARRIERI, Canzoniere amoroso




Takis Tsiakos (Argirocastro, Albania, 1909 – Atene, 1997), poeta greco. Il suo lavoro è stato influenzato dal carattere nazionale della poesia di Kostis Palamas, caratteristica riscontrabile anche in altri poeti originari dell'Epiro settentrionale. Fu vicepresidente del consiglio di amministrazione dell'Associazione degli scrittori greci.


Raffaele Carrieri (Taranto, 23 febbraio 1905 – Pietrasanta, 14 settembre 1984), scrittore e poeta italiano. A quattordici anni abbandonò la città natale e viaggiò imbarcandosi come marinaio su bastimenti mercantili. Tornato in Italia fu per due anni gabelliere a Palermo. ”La mia poesia è tutta autobiografica; ispirata a fatti realmente accaduti, a viaggi, a soggiorni in paesi stranieri” scrisse di sé.



2 commenti:

Vania ha detto...

...e anche febbraio è volato.
....Mamma mia!!!!
Ciaooo Vania

Adriano Maini ha detto...

Ed ogni poeta ha saputo qui armoniosamente fondere il suo stato d'animo con la natura particolare dei suoi luoghi.