venerdì 4 marzo 2011

Le sette lettere del tuo nome

 

ROBERTO CARIFI

SE POTESSI CANTARE IL TUO NOME

Se potessi cantare il tuo nome sarebbe
– le sette lettere del tuo nome –
un’erba cresciuta in pieno inverno,
un tiepido scirocco scioglierebbe il gelo.
Se potessi parlare come quel passerotto
che si posa, muto, sul mio terrazzo!
Ma oggi perfino la pioggia è una lingua straniera
e dovrò mendicare un sorriso.

(da Nel ferro dei balocchi. Poesie 1983-2000, Crocetti, 2008)

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La voce della poesia può essere miracolosa, il suo canto può elevarsi portando un raggio di sole nell’oscurità, il rigoglio primaverile nel cuore dell’inverno. Questo ci dice il poeta pistoiese Roberto Carifi, che fa parte del comitato di redazione della rivista Poesia. Ma la poesia non è detto che venga naturalmente come il cinguettio di un passerotto, talora non bussa, talvolta bussa e siamo noi che in quel momento non siamo in grado di sentire i suoi colpi alla porta. E rimaniamo muti e sordi, senza intendere la sua voce.

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Fotografia © Phototainable

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LA FRASE DEL GIORNO
I poemi sono fatti dagli sciocchi come me, ma solo Dio può fare un albero.
ALFRED JOYCE KILMER, Trees and other poems




Roberto Carifi (Pistoia, 11 settembre 1948), poeta, traduttore, filosofo, critico letterario e scrittore italiano. Due sono i temi che incardinano la poetica di Roberto Carifi, la madre e il legame con la città natale, Pistoia, che di quel rapporto affettivo è l'emanazione, entrambi raccolti filosoficamente nel rimando all'infanzia.


1 commento:

Vania ha detto...

...diversi "spunti" molto interessanti.
...credo che l'importante sia sempre "ascoltare"....Poesia o no.
ciao Vania