mercoledì 1 dicembre 2010

Nuove poesie per dicembre


Dicembre è l’inverno. È questo tempo che porta la festosa gioia del Natale e la resa dei conti con i bilanci  di un anno. Leggiamolo con la moderna sofferenza del poeta friulano Siro Angeli e con la serena pace di una sua mattina raccontata da Diego Valeri.

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SIRO ANGELI

DICEMBRE NELLA STANZA...

Dicembre nella stanza
vuota mi inoltra. Duole
agli occhi quel riflesso
di sole che si insinua

dalle persiane. Sole
sul bianco soffitto
due mosche immote stanno.
Ma la vita continua

dicono. Il raggio fruga
inquieto l'ombra, sfiora
il letto intatto. Dentro
lo specchio c'è una fuga

di oggetti che ti ignorano.
Rigermina, all'inganno
del raggio, una precaria
estate. Ed ebbre, adesso,

le mosche in una danza
d'amore e morte vanno.
La vita è così varia.
D'oro per un momento

palpitano nell'aria;
poi giù sul pavimento
scendono a capofitto
come la mia speranza.

(da L’ultima libertà, Mondadori, 1962)

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DIEGO VALERI

DICEMBRE

Tristi venti scacciati dal mare
agitavano la città notturna.
Da nere gole aperte tra le case
rompevano, invisibili
ombre, con schianti ed urla;
si gettavano per le vie deserte
ferme nel bianco gelo dei fanali,
urtavano alle porte
sbarrate, s'abbrancavano alle morte
rame d'alberi dolenti,
scivolavano lungo muri lisci,
dileguavano via, serpenti,
con fischi lunghi e lenti strisci...

Ora mi sporgo nell'attonita pace
della grigia mattina: tutto tace.
Teso il cielo di pallide bende.
Il gran cipresso, assorto, col suo verde
strano, nell'alta luce. Un coccio lustra
tra la terra bruna dell'orto.
Finestre senza tende, cupe,
guardano intorno. Non c'è voce umana,
grido d'uccello, rumore di vita,
nell'aria vasta e vana.
C'è solo una colomba,
tutta nitida e bionda,
che sale a passi piccoli la china
d'un tetto, su tappeti
fulvi di lana vellutata, e pare
una dolce regina
di Saba
che rimonti le silenziose scale
della sua fiaba.

(da Poesie, Mondadori, 1962)

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LA FRASE DEL GIORNO
Verrà poi 'l verno, che di bianca neve / suol i poggi vestir, coprir la rosa, / e le piagge tornar aride e meste. 
BERNARDO TASSO




Siro Angeli (Cesclans, 27 settembre 1913 – Tolmezzo, 22 agosto 1991), poeta, autore di teatro e critico letterario italiano. Combattente in Russia, diresse a lungo il terzo canale radiofonico della Rai. La sua poesia, segnata dalla scomparsa della moglie dopo dieci anni di matrimonio, si muove nell’ambito di una ricerca della verità superiore, contemplata spesso in una figura di donna stilnovista.


Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976), poeta, traduttore e accademico italiano, fu ordinario di Letteratura Francese all’Università di Padova per oltre vent’anni, tranne nel periodo 1943-45 quando riparò in Svizzera come rifugiato politico.



4 commenti:

Vania ha detto...

...che bravura.

...non sò chi sia la Regina di Saba...ma deve essere una Donna davvero importante.

ciao Vania

DR ha detto...

La regina di Saba è un personaggio tra il mitologico e il leggendario: ricchissima, venuta a conoscenza della saggezza di Salomone, dall'Etiopia andò ad incontrarlo in Israele. Valeri se ne serve per simboleggiare l'eleganza fiabesca della colomba

Adriano Maini ha detto...

Grandi osservatori i poeti, che poi rendono le loro impressioni con versi quasi magici. E onusti di storia e di cultura, in particolare il Valeri.

DR ha detto...

Diego Valeri è un poeta che apprezzo sempre di più: continuo a rileggere le sue "Poesie scelte" e ogni tanto riscopro qualche perla. Lo ritengo uno dei grandi del Novecento.