sabato 27 febbraio 2010

Ferita d’amore

EMILY DICKINSON

OGNI CICATRICE TERRÒ PER LUI

Ogni Cicatrice terrò per Lui
Piuttosto dirò della Gemma
Portata nella Sua lunga Assenza
La più Costosa

Ma tutte le Lacrime che versai
Fossero da Lui contate una ad una
Di Sue ne cadrebbero tante di più
Che ne sbaglierei la somma -

(da Poesie)

“L’amore è sutura, / non benda, / non scudo, / sutura” recita una poesia bellissima e dolorosa di Marina Cvetaeva. E, con femminile sensibilità, ce lo conferma Emily Dickinson in questi versi del 1864. L’amore sa colpire e ferire, ci sa pugnalare a tradimento: eppure molto spesso nascondiamo quelle lesioni, ci crogioliamo nel ricordo, nella speranza che il fuoco covi sotto la cenere e riprenda un giorno a divampare.

Emily Dickinson crede, forse ingenuamente, che se l’amato si rendesse conto del dolore che le ha provocato verserebbe altrettante lacrime e forse anche di più – una strofa che ricorda il Catullo di “Da mihi basia mille, deinde centum” - tanto da scompigliare il numero: sarò cinico, ma io non ne sarei così sicuro…

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LA FRASE DEL GIORNO
L'amore iride dorata dei sogni della fanciullezza, è sovente dolore che lacera il cuore, che strazia le viscere e che tronca lo stame della vita.
FELICE GUZZONI, La figlia del cardinale




Emily Elizabeth Dickinson (Amherst, 10 dicembre 1830 –15 maggio 1886), poetessa statunitense, è considerata tra i migliori lirici del XIX secolo. La sua vita fu priva di eventi esteriori: dopo i trent'anni scelse un volontario isolamento nella casa paterna. La sua poesia spazia dalle piccole cose della vita quotidiana – la natura, le stagioni – ai grandi temi dell’anima innestati sul tema della solitudine.


5 commenti:

CT ha detto...

io non credo che E. sia ingenua , penso invece che speri che l'amato pianga anche lui, come conferma del suo sentimento un po' distratto,però mi piace che lo pensi tu, che non difendi a spada tratta la categoria maschile ma ne manifesti il suo lato più vero.
apprezzo molto i commenti che fai, fanno "pensare".

Marzia ha detto...

...il bene e il male,la gioia e il dolore,la vita e la morte,il giorno e la notte,è l'eterna danza dei contrari che caratterizza la nostra umana condizione.E' molto sfortunato chi cerca stabilità in una condizione che nn può averne,anche l'amore umano è condizionato a questa eterna danza...

DR ha detto...

Concetta, io sono molto scettico sul fatto che l'amato da Emily abbia versato lacrime per lei. Ci sono uomini che si comportano così - molti - ma anche donne, e conosco esperienze di amici e amiche che credono ancora in un amore che li ferisce e li danneggia sempre di più, mentre l'altra/altro vive nella più totale indifferenza. L'amore dà dolcezze e amarezze, dobbiamo rassegnarci.

Marzia, concordo: tutto nel mondo è yin e yang, anche se nel bianco c'è un puntino nero e nel nero un puntino bianco.

CT ha detto...

Non che io credessi alle lacrime versate, ma penso che quella di E. D. non sia illusione ,ma una speranza, spesso quando si ama non vogliamo "vedere" ma "sperare", ma come dici tu, l'altro/a vive benissimo senza sapere le macerie e le ferite che si lascia alle spalle. Lo so bene pure io!!!
Dentro di noi però in un angolino è nascosta una "magica" forza che, a fatica, ci permette di sperare di nuovo...basta cercarla!

DR ha detto...

La speranza è l'Ultima Dea, l'illusione è il suo lato negativo, che però aiuta a vivere. E tutto è così romantico!