sabato 9 febbraio 2008

Pica!

A tre anni di distanza da “Akuaduulza” è uscito “Pica!”, il nuovo album di Davide Van De Sfroos.
Prende il titolo dal ritornello di uno dei migliori brani, “Il minatore di Frontale”: “Pica!” (“Batti!”) è il grido che risuona nelle gallerie.
È un ottimo album, che segna la maturità del musicista di Lezzeno, abile come sempre nel suo folk-rock virato al blues. Meravigliosa è “New Orleans”, che racconta una storia d’amore che si spezza nel devastante uragano “Katrina”, con sonorità cajun. “El puunt” sembra riprendere un brano di “…E semm partii”, ovvero “Me canzun d’amuur en scrivi mai” e condirlo con una salsa più amara.
Tornano i temi cari a Van De Sfroos: il lago in “La terza onda” e “Il costruttore di motoscafi”, la natura e le culture native in “Lo sciamano”, la gente caratteristica dei piccoli paesi in” L’Alain Delon de Lenn” dove il canto si scioglie quasi in filastrocca, le carte da gioco di ”Loena de picch”, costruita sulla falsariga di “I ann selvadegh del Francu”, blues di Tom Waits sperimentato in “Laiv”
Da segnalare ancora il contrabbandiere in“La ballata del Cimino” e la poetica “40 pass”, ambientata a Milano e suonata tutta al pianoforte.

Davide Van De Sfroos terrà un concerto in unica data il 19 aprile al Forum di Assago.






* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
LA FRASE DEL GIORNO
A volte basta una virgola per distinguere una banalità da un’idea.
NICOLÁS GÓMEZ DÁVILA, Tra poche parole

Nessun commento: