domenica 13 gennaio 2008

Invito alla lettura: Gesualdo Bufalino

GESUALDO BUFALINO (1920-1996)
“Il malpensante”



È una raccolta di pensieri e aforismi simili a lampi che squarciano il buio, quei fuochi d’artificio che prorompono improvvisi in una notte d’estate. C’è un’ironia di fondo, amara, che si deposita su una nostalgia quasi malinconica.

Qualche esempio:

“Dio è migliore di quel che sembra, la Creazione non gli rende giustizia.”

“Il pacifismo è guercio, ma il bellicismo è cieco.”

“I ricordi ci uccidono. Senza memoria, saremmo immortali.”

“La felicità esiste, ne ho sentito parlare.”

“Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica.”





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LA FRASE DEL GIORNO
Rime: due uomini vestiti uguali che sembrano uguali, a due a due.
JAMES JOYCE, Ulisse, II




Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996), scrittore, poeta e aforista italiano. Insegnante, si rivelò tardi alla letteratura pubblicando nel 1981 Diceria dell'untore, con cui vinse il Premio Campiello. Con il romanzo Le menzogne della notte vinse nel 1988 il Premio Strega. Il suo stile ricercato, ricco e  "anticheggiante" gli deriva dall’abilità linguistica e da una vasta cultura.


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